Cristallo di Luce

Diego Scroppo (IT)
installazione artistica / art installation
Cristallo di luce
Dal 03.05 al 07.05
tutto il giorno
Sala Expo - Cittadella dei Giovani, via Garibaldi 7 - 11100 Aosta
prima assoluta

Durante il Festival T*Danse, Cittadella dei Giovani ospiterà il prototipo in scala del Cristallo di Luce, un’opera dell’artista torinese Diego Scroppo, ad alto contenuto innovativo che impiega la tecnologia fotovoltaica per la generazione di energia, una scultura a forma cristallina alta sette metri a geometria tetragonale, in grado di generare, da fonti rinnovabili, energia elettrica utilizzabile in ambito pubblico e privato per numerosi impieghi, tra cui, ad esempio, l’alimentazione dell’illuminazione pubblica, la ricarica di veicoli e dispositivi elettrici.

Si tratta quindi di un’opera che ha una sua utilità in quanto la sua stessa collocazione nello spazio pubblico ha la funzione di fornire energia anziché di consumarla, di produrla e renderla disponibile nel contesto urbano rispondendo quindi a una funzione sociale di utilizzo da parte dei cittadini. Le opere di Diego Scroppo catturano infatti il trascendente e lo mettono nella materia per restituirlo al pubblico nella sua essenziale ineffabilità. L’artista riesce a riprodurre il ciclo della vita nella materializzazione dei simboli che prendono vita nelle sue opere per poi tornare ad essere invisibili ma custoditi nella coscienza dello spettatore.

Allo stesso modo, Cristallo di Luce diventa un bene pubblico che genera luce e non la consuma, ma la mette a disposizione diventando mezzo di utilità comunitaria. Una sorta di Luce d’artista autosostenibile che non impatta sull’economia ma al contrario produce energia e la rimette in circolo gratuitamente. L’idea di collocarlo in una piazza, oltre alla funzione sociale e di sensibilizzazione sulle energie rinnovabili, artisticamente e storicamente si rifà alla tradizione degli obelischi, richiamandone visivamente l’elemento scultoreo geometrico, elementi scultorei commemorativi, e in qualche modo misteriosi. Presenti nelle piazze delle nostre città, l’obelisco a cui ha pensato l’artista   quello di Piazza Savoia a Torino - non per niente conosciuta come Piazza dell’Obelisco -   realizzato in granito di Baveno, alto ventuno metri, e ancora si erge intatto nonostante gli attacchi subiti in seguito alle seconda guerra mondiale. Parrebbe inoltre conservare una scatola del tempo, aumentando la sua aura misteriosa. A partire da queste suggestioni e dalla presenza costante della luce nell’opera di Scroppo, il Cristallo diviene quasi un elemento esoterico e simbolico nella sua ispirazione artistica, pionieristico nei materiali impiegati per ottenerne la funzione sociale della produzione di energia rinnovabile restituita alla collettività. L’elemento della trasparenza, ad esempio, pone l’attenzione su una nuova tipologia di pannelli ancora poco conosciuta a livello territoriale con grandissime possibilità di impiego anche in contesti storici e artistici, e allo stesso tempo diventa cifra stilistica nella realizzazione dell’opera.

 

 

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